lunedì 12 aprile 2010

Il punto: ricominciare

La settima puntata della prima serie di Lost, incentrata su Charlie, è particolarmente bella. Iniziamo a gustare quello che sarà il piatto forte della serie: l'intreccio tra quanto accade nell'isola e quanto è accaduto prima (nei flashback) o dopo (nei flashforward dalla terza serie in poi).

L'isola offre la possibilità di ricominciare, di rinascere, è un luogo di redenzione. Charlie fa la sua scelta, decide lui di rinunciare alla droga.
In questa sua scelta hanno un ruolo speciale due personaggi chiave di Lost: Locke, che attraverso la "parabola" della falena offre a Charlie una chiave di lettura del momento in cui si trova a vivere; Jack, che si dimostra per Charlie un fratello, e che gli offre la possibilità di salvarlo.

Anche questa puntata si gioca nel contrasto luce-buio, bianco e nero. A causa del crollo della grotta Charlie è nero di fango, ma il suo aspetto esterno mette in luce l'oscurità interiore.

La falena è doppiamente un simbolo: di trasformazione (il baco delle prime scene si trasforma in falena), di salvezza, in quanto mostra la luce a un Charlie intrappolato.

La scelta è una realtà interiore e personale. Nessuno può sostituirsi ad un altro. Charlie ci arriva da solo. E' stato lui a trovare la via di salvezza.

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