L'episodio 2x02 è incentrato sulla vicenda di Sawyer e Michael, rimasti alla deriva dopo l'assalto degli altri, che rapiscono Walt. Sino alla fine dell'episodio non si sa che fine abbia fatto Jin.
Sawer e Michael si accusano a vicenda di quanto è successo, solo alla fine Michael si assume la responsabilità: "E' stata colpa mia, non dovevo portarlo sulla zattera, ma lo ritroverò, andrò a riprendermi mio figlio.
Il tema dominante è il rapporto tra Michael e Walt, e la perdita del figlio da parte del padre.
Michael ha già perso una volta Walt, quando la mamma, Susan, gli ha chiesto di rinunciare alla patria potestà. Allora Susan glielo aveva chiesto per il bene di Walt, ora la situazione è differente, ma il senso di perdita identico.

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martedì 4 gennaio 2011
mercoledì 26 maggio 2010
L'importante è che tu sia salvo
Walt è stato aggredito da un orso polare. Locke e Michael, nel tentativo di salvarlo, salgono su un grosso albero.
M: Walt, sono qui. Resisti!
Michael si fa dare il coltello da Locke (il coltello della discordia...) e lo lancia a Walt:
"Se ti si avvicina, usalo!"
Michael si cala giù, con l'aiuto di Locke, intanto Walt colpisce l'orso con il coltello.
Michael mette al sicuro Walt, che è preoccupato per lui.
A questo punto Michael affronta l'orso con il coltello ed è lui a ferirlo. L'orso scappa via.
Locke osserva dall'alto tutta la scena.
Padre e figlio si abbracciano
W: Mi... mi spiace...
M: No, no, no... E' tutto a posto. Stiamo bene. L'importante e' che tu sia salvo.
W: Ma Vincent... e' scappato ancora.
L: Ha gia' ritrovato la strada... per tornare da te una volta, Walt. Lo rifara'.
E' la prima volta che Walt riconosce Michael come suo padre. E' stato, in gran parte, merito di Locke: la triangolazione, questa volta, ha prodotto un risultato positivo.
Io sono tuo padre
Walt sta giocando con Vincent nella sua bellissima casa. Michael gli viene incontro.
M: Ciao Walt.
W: Tu chi sei?
M: Io... Sono tuo padre.
Walt lo guarda molto perplesso
M: Volevo che sapessi... Senti, non ho parole per esprimere quanto mi dispiaccia per tua madre.
Dovresti sapere che noi... ci amavamo moltissimo quando sei nato tu.
W: Dov'e' Brian?
M: Brian non c'e'. Sono venuto... per portarti a casa con me.
W: Io non vengo da nessuna parte con te.
M: Senti, Walt, posso...?
Michael appoggia la scatola di legno sul tavolo
M: So che e'... molto difficile da capire. Tutto quanto. Vedi, Brian... Brian ti vuole molto bene.
E lui vorrebbe che stessi con lui, ma non spetta a lui decidere. Spetta a me. Sono io il tuo tutore legale.
E... non e' che sparira' dalla tua vita. Potrà ancora chiamarti, scriverti, venire a trovarti quando potra'.
E, sai, ci sara' il tuo cane con te.
W: Ma... Vincent non e' mio. E' di Brian.
M: Brian ha detto che puoi tenerlo.
M: Ciao Walt.
W: Tu chi sei?
M: Io... Sono tuo padre.
Walt lo guarda molto perplesso
M: Volevo che sapessi... Senti, non ho parole per esprimere quanto mi dispiaccia per tua madre.
Dovresti sapere che noi... ci amavamo moltissimo quando sei nato tu.
W: Dov'e' Brian?
M: Brian non c'e'. Sono venuto... per portarti a casa con me.
W: Io non vengo da nessuna parte con te.
M: Senti, Walt, posso...?
Michael appoggia la scatola di legno sul tavolo
M: So che e'... molto difficile da capire. Tutto quanto. Vedi, Brian... Brian ti vuole molto bene.
E lui vorrebbe che stessi con lui, ma non spetta a lui decidere. Spetta a me. Sono io il tuo tutore legale.
E... non e' che sparira' dalla tua vita. Potrà ancora chiamarti, scriverti, venire a trovarti quando potra'.
E, sai, ci sara' il tuo cane con te.
W: Ma... Vincent non e' mio. E' di Brian.
M: Brian ha detto che puoi tenerlo.
Walt è scappato
Michael è alle cascate. Hugo lo raggiunge.
Hugo: Coso, tuo figlio e' sparito.
Michael: Cosa?
H: Ha preso il cane e se l'e' filata.
M: So dov'e' andato.
Michael raggiunge Locke - che affila il suo coltello - e Boone che è con lui.
M: Locke! Dove diavolo e'?
L: Cosa?
M: Non sono in vena di giochetti, amico. Dov'e' Walt?
L: Walt non e' qui, Micheal.
M: Non mentirmi.
Interviene Boone: Ehi, amico, non e' qui. Guardati attorno.
M: Non sto parlando con te.
L: Stamattina gli ho detto che non poteva piu' gironzolarmi attorno. Cerco di rispettare i tuoi desideri.
M: Allora... se non è qui...
L: Ritroviamo tuo figlio.
Hugo: Coso, tuo figlio e' sparito.
Michael: Cosa?
H: Ha preso il cane e se l'e' filata.
M: So dov'e' andato.
Michael raggiunge Locke - che affila il suo coltello - e Boone che è con lui.
M: Locke! Dove diavolo e'?
L: Cosa?
M: Non sono in vena di giochetti, amico. Dov'e' Walt?
L: Walt non e' qui, Micheal.
M: Non mentirmi.
Interviene Boone: Ehi, amico, non e' qui. Guardati attorno.
M: Non sto parlando con te.
L: Stamattina gli ho detto che non poteva piu' gironzolarmi attorno. Cerco di rispettare i tuoi desideri.
M: Allora... se non è qui...
L: Ritroviamo tuo figlio.
Quasi 2 anni
Dopo l'incidente Michael è all'ospedale e disegna su un blocco notes.
Gli si avvicina l'infermiera e inizia a chiacchierare con lui.
IInfermiera: Huh, è davvero meraviglioso.
M: Oh, grazie. Per mio figlio. Farà 2 anni la prossima settimana.
I: Si? Non sapevo avessi un figlio.
M: Si. Vive ad Amsterdam con sua madre.
I: Sei mai andato a trovarlo?
M: No. No, non ancora. Ho avuto un pò, sai, da ridire con una macchina.
... Non so cosa scrivergli
I: Cosa ne dici di un indovinello?
M: Non saprei. Che tipo di indovinello?
I: Tipo, "che cos'è nero, bianco e tutto rosso?"
M: Si. Il giornale, vero?
I: Un pinguino con una scottatura.
M: E' davvero stupida.
I: Credimi, ti sto parlando da madre di quattro figli. Si divertirà con questo.
Gli si avvicina l'infermiera e inizia a chiacchierare con lui.
IInfermiera: Huh, è davvero meraviglioso.
M: Oh, grazie. Per mio figlio. Farà 2 anni la prossima settimana.
I: Si? Non sapevo avessi un figlio.
M: Si. Vive ad Amsterdam con sua madre.
I: Sei mai andato a trovarlo?
M: No. No, non ancora. Ho avuto un pò, sai, da ridire con una macchina.
... Non so cosa scrivergli
I: Cosa ne dici di un indovinello?
M: Non saprei. Che tipo di indovinello?
I: Tipo, "che cos'è nero, bianco e tutto rosso?"
M: Si. Il giornale, vero?
I: Un pinguino con una scottatura.
M: E' davvero stupida.
I: Credimi, ti sto parlando da madre di quattro figli. Si divertirà con questo.
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Le scarpe e la cravatta di Christian
Nella scena finale Christian porta le stesse scarpe bianche che aveva in una delle prime puntate della serie, quando Jack lo vede nell'isola e lo insegue senza successo.
Così nella 1x05:

Non solo le scarpe, anche il vestito, la camicia, la cravatta sono gli stessi.
Così nel finale:

così nella 1x05:

E' l'espressione del volto ad essere completamente diversa: contratta, seria, tesa all'inizio, rilassata, serena, sorridente alla fine.
Si abbracciano nelle ultime scene, nella sacrestia della chiesa:

Non riescono a incontrarsi nella 1x05:

Ma alla fine il rapporto controverso Christian-Jack, Padre-Figlio, che ha fatto da sfondo a tutta la serie, è definitivamente risolto. Christian si rivela ora definitivamente un padre capace di amare e pienamente corrisposto.
Nessuno muore da solo
Christian Shephard: Ciao, figliolo
Jack: Papa'?C: Ciao, Jack.
J: Io non capisco. Tu sei morto.
C: Si'. Si', sono morto.
J: E allora come fai ad essere qui ora?
C: Come fai tu ad essere qui?
J: Sono morto anch'io.
C: Va tutto bene. Va tutto bene.Va tutto bene, figliolo.
I due si abbracciano. Jack piange.
J: Sei... Sei reale?
C: Spero proprio di si'.
(ridono)
C: Anche loro sono reali.
J: Sono tutti... sono tutti morti?
C: Tutti muoiono prima o poi, ragazzo. Alcuni prima, altri... molto dopo di te.
J: E perche' sono tutti qui, ora?
C: Beh, non esiste alcun "ora" qui.
J: Dove siamo, papa'?
C: Questo e' un posto che avete... che avete creato tutti insieme, perche'
C: Per ricordare. E per... lasciare andare.
J: Kate... ha detto che stavamo andando via.
C: Non "andando via", no.
Andando avanti.
J: Dove andiamo?
C: Come fai tu ad essere qui?
J: Sono morto anch'io.
C: Va tutto bene. Va tutto bene.Va tutto bene, figliolo.
I due si abbracciano. Jack piange.
J: Ti voglio bene papa'.
C: Anch'io ti voglio bene, figliolo.J: Sei... Sei reale?
C: Spero proprio di si'.
(ridono)
C: Si', sono reale. Tu sei reale. Tutto quello che ti e' successo e' reale.
J: Tutte quelle persone in chiesa.C: Anche loro sono reali.
J: Sono tutti... sono tutti morti?
C: Tutti muoiono prima o poi, ragazzo. Alcuni prima, altri... molto dopo di te.
J: E perche' sono tutti qui, ora?
C: Beh, non esiste alcun "ora" qui.
J: Dove siamo, papa'?
C: Questo e' un posto che avete... che avete creato tutti insieme, perche'
poteste trovarvi l'uno con l'altro.
La parte piu' importante della tua vita... e' stata il tempo che hai passato con queste persone.
E' per questo che siete tutti qui.
Nessuno muore da solo, Jack.
Avevi bisogno di tutti loro... e loro avevano bisogno di te.
J: Per cosa?C: Per ricordare. E per... lasciare andare.
J: Kate... ha detto che stavamo andando via.
C: Non "andando via", no.
Andando avanti.
J: Dove andiamo?
(Christian sorride)
C: Andiamo a scoprirlo.
(Jack entra in Chiesa, dove trova tutti gli altri. Locke gli va incontro)
C: Andiamo a scoprirlo.
(Jack entra in Chiesa, dove trova tutti gli altri. Locke gli va incontro)
L: Ti stavamo aspettando.
giovedì 20 maggio 2010
Speciale
La puntata 1x14, intitolata "Speciale" inizia con l'occhio di Michael.
Michael è alla ricerca di Walt e lo chiama ripetutamente.
Incontra dapprima Charlie (che invece è alla ricerca delle cose di Claire), e poi Jack, ma nessuno dei due lo ha visto.
Micheal a Jack: "Tu davi retta a tuo padre a 10 anni?"
Jack: "Sì, gli davo retta, troppo forse".
Michael è alla ricerca di Walt e lo chiama ripetutamente.
Incontra dapprima Charlie (che invece è alla ricerca delle cose di Claire), e poi Jack, ma nessuno dei due lo ha visto.
Micheal a Jack: "Tu davi retta a tuo padre a 10 anni?"
Jack: "Sì, gli davo retta, troppo forse".
lunedì 26 aprile 2010
Jack e Christian: resa dei conti
Continua il fb (vedi il post precedente) di Jack.
Ora si trova con suo padre davanti alla commissione che - per pura formalità - deve decidere a riguardo della morte di una paziente in sala operatoria.
Jack è stato precedentemente convinto da suo padre a firmare un rapporto che falsifica la realtà (Christian era ubriaco e ha reciso un'arteria vitale alla paziente causandone la morte).
Christian ripete davanti alla commissione la sua bugia.
Un membro della commissione gli domanda se era al corrente del fatto che la donna fosse incinta. Christian risponde affermativamente.
Jack - tenuto all'oscuro di questo particolare - decide di rivedere la sua posizione e racconta la verità, di fronte a suo padre sbigottito.
E' la resa dei conti tra i due.
Jack vs Christian
figlio vs padre
Qui l'elemento di triangolazione tra i due contendenti è rappresentato dalla commissione.
Ora si trova con suo padre davanti alla commissione che - per pura formalità - deve decidere a riguardo della morte di una paziente in sala operatoria.
Jack è stato precedentemente convinto da suo padre a firmare un rapporto che falsifica la realtà (Christian era ubriaco e ha reciso un'arteria vitale alla paziente causandone la morte).
Christian ripete davanti alla commissione la sua bugia.
Un membro della commissione gli domanda se era al corrente del fatto che la donna fosse incinta. Christian risponde affermativamente.
Jack - tenuto all'oscuro di questo particolare - decide di rivedere la sua posizione e racconta la verità, di fronte a suo padre sbigottito.
E' la resa dei conti tra i due.
Jack vs Christian
figlio vs padre
Qui l'elemento di triangolazione tra i due contendenti è rappresentato dalla commissione.
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Io so di essere stato duro
Continua il dialogo iniziato nel post precedente.
Christian sta cercando di convincere Jack a firmare una relazione in cui dovrà dichiarare il falso per scagionare suo padre. E' intenzionato a non farlo.
Christian: "Se contraddici questa relazione, se nomini l'alcol, tutto il resto andrà in secondo piano. Mi radieranno, vedrai".
Jack: "Sì, lo faranno".
C: "Io so di essere stato duro. Ma è così che si trasforma il metallo dolce in acciaio. Ed è la ragione per cui tu sei il più valente giovane chirurgo di questa città. Vedi la tua carriera ha per obiettivo un bene superiore. Io ho dovuto sacrificare alcuni aspetti del mio lungo rapporto con te affinché centinaia, migliaia di pazienti potessero vivere, grazie alle tue straordinarie capacità.
Lo so, è da tanto che avrei dovuto dirtelo. Quello che è successo ieri io ti prometto che non ricapiterà. E dopo tutto quello che ti ho dato... (porge la penna a Jack) non si tratta solo della mia carriera, Jack, ma della mia vita".
Jack firma la relazione.
C: "Grazie figliolo".
J: "Grazie"
Jack ha ceduto alle lusinghe del padre. Eppure il discorso di Christian appare troppo strumentale.
Jack è comunque destinato ad un bene superiore.
Christian sta cercando di convincere Jack a firmare una relazione in cui dovrà dichiarare il falso per scagionare suo padre. E' intenzionato a non farlo.
Christian: "Se contraddici questa relazione, se nomini l'alcol, tutto il resto andrà in secondo piano. Mi radieranno, vedrai".
Jack: "Sì, lo faranno".
C: "Io so di essere stato duro. Ma è così che si trasforma il metallo dolce in acciaio. Ed è la ragione per cui tu sei il più valente giovane chirurgo di questa città. Vedi la tua carriera ha per obiettivo un bene superiore. Io ho dovuto sacrificare alcuni aspetti del mio lungo rapporto con te affinché centinaia, migliaia di pazienti potessero vivere, grazie alle tue straordinarie capacità.
Lo so, è da tanto che avrei dovuto dirtelo. Quello che è successo ieri io ti prometto che non ricapiterà. E dopo tutto quello che ti ho dato... (porge la penna a Jack) non si tratta solo della mia carriera, Jack, ma della mia vita".
Jack firma la relazione.
C: "Grazie figliolo".
J: "Grazie"
Jack ha ceduto alle lusinghe del padre. Eppure il discorso di Christian appare troppo strumentale.
Jack è comunque destinato ad un bene superiore.
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E' la verità e tu lo sai
E' la "verità" che innesca negli avvenimenti della puntata 1x11 il fb di Jack.
E' stata Kate, tono di sfida, dopo che Jack la aveva invitata ad essere sincera, a rimandargli la domanda: "Vuoi dire qualcosa tu, Jack?".
Torniamo a Los Angeles, il giorno dopo la morte di una paziente durante un intervento chirurgico d'urgenza, per colpa del padre di Jack, Christian, arrivato ubriaco in sala operatoria. Jack ha preso il suo posto - chiamato da un'infermiera - ma non ha potuto salvare la donna. (vedi Padre vs Figlio).
Ora Christian invita Jack a firmare un documento. Il dialogo tra i due è molto importante.
Jack: "Che cosa dice?"
Christian: "La verità. La paziente è arrivata qui in seguito ad un incidente stradale. Intervento urgente per emorragia interna. Ti sei unito a me e a dispetto dei nostri eroici sforzi la paziente è deceduta a causa delle lesioni.
J: "Ah. Hai sistemato tutto tranne lei... Non dovevi essere in quella sala operatoria"
C: "Credi che ci sarei entrato se non fossi stato all'altezza?"
J: "Non è la prima volta"
C: "Esatto, ero lì perché sono perfettamente in grado di prendere decisioni"
J: Ma come fai a dirlo dopo quello che è successo? Tu eri menomato"
C: "Conosco i miei limiti"
J: "Io non firmo"
C: "Facevi parte di un equipe, Jack. Nei guai non ci sono solo io. Tu mi hai fatto allontanare, tu dirigevi l'intervento quando è morta. Dai, in chirurgia capitano incidenti così di continuo, Jack, è la verità e tu lo sai".
Christian gioca bene le sue carte. Cerca di persuadere Jack a compiere un atto decisamente scorretto e lo fa in modo subdolo, minimizzando i fatti e travisandoli.
Jack non vuole cedere, ma Christian continua la sua operazione.
Qual è la verità? Quanto realmente è accaduto in sala operatoria o quanto Christian sta cercando di affermare a sua discolpa?
La modalità del padre di Jack ci ricorda molto da vicino Ben, e il suo mondo tutto fondato sulla menzogna.
Padre vs Figlio
Christian vs Jack
E' stata Kate, tono di sfida, dopo che Jack la aveva invitata ad essere sincera, a rimandargli la domanda: "Vuoi dire qualcosa tu, Jack?".
Torniamo a Los Angeles, il giorno dopo la morte di una paziente durante un intervento chirurgico d'urgenza, per colpa del padre di Jack, Christian, arrivato ubriaco in sala operatoria. Jack ha preso il suo posto - chiamato da un'infermiera - ma non ha potuto salvare la donna. (vedi Padre vs Figlio).
Ora Christian invita Jack a firmare un documento. Il dialogo tra i due è molto importante.
Jack: "Che cosa dice?"
Christian: "La verità. La paziente è arrivata qui in seguito ad un incidente stradale. Intervento urgente per emorragia interna. Ti sei unito a me e a dispetto dei nostri eroici sforzi la paziente è deceduta a causa delle lesioni.
J: "Ah. Hai sistemato tutto tranne lei... Non dovevi essere in quella sala operatoria"
C: "Credi che ci sarei entrato se non fossi stato all'altezza?"
J: "Non è la prima volta"
C: "Esatto, ero lì perché sono perfettamente in grado di prendere decisioni"
J: Ma come fai a dirlo dopo quello che è successo? Tu eri menomato"
C: "Conosco i miei limiti"
J: "Io non firmo"
C: "Facevi parte di un equipe, Jack. Nei guai non ci sono solo io. Tu mi hai fatto allontanare, tu dirigevi l'intervento quando è morta. Dai, in chirurgia capitano incidenti così di continuo, Jack, è la verità e tu lo sai".
Christian gioca bene le sue carte. Cerca di persuadere Jack a compiere un atto decisamente scorretto e lo fa in modo subdolo, minimizzando i fatti e travisandoli.
Jack non vuole cedere, ma Christian continua la sua operazione.
Qual è la verità? Quanto realmente è accaduto in sala operatoria o quanto Christian sta cercando di affermare a sua discolpa?
La modalità del padre di Jack ci ricorda molto da vicino Ben, e il suo mondo tutto fondato sulla menzogna.
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Christian vs Jack
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martedì 20 aprile 2010
Padre vs figlio
"Mi hai lasciato di sale, Jack. Piombi nella mia sala operatoria, piombi sul mio paziente". Christian non perdona a suo figlio Jack di aver preso in mano la situazione e di essersi sostituito a lui in una delicata operazione.
Jack è severo con suo padre: una infermiera è venuta a cercarlo perché Christian tremava e non essendo in grado di compiere una operazione così delicata ha reciso l'arteria epatica della paziente portandola poi alla morte.
"Hai commesso un errore" lo accusa.
Ma Christian è altrettanto duro e sferzante con suo figlio, che ritiene un antagonista: "Hanno chiamato te, non me"
"Dimmi una cosa - continua - se tu eri di sopra (in ospedale) e io ero al ristorante a pranzo, perché hanno chiamato me e non te?"
La conclusione di Jack è altrettanto sferzante e accusatoria: "Quanto avevi bevuto a tavola?".
Il rapporto tra Jack è suo padre è controverso. Christian appare invidioso di suo figlio, e Jack non è disposto a nessuna indulgenza.
Christian vs Jack
Padre vs figlio
Jack è severo con suo padre: una infermiera è venuta a cercarlo perché Christian tremava e non essendo in grado di compiere una operazione così delicata ha reciso l'arteria epatica della paziente portandola poi alla morte.
"Hai commesso un errore" lo accusa.
Ma Christian è altrettanto duro e sferzante con suo figlio, che ritiene un antagonista: "Hanno chiamato te, non me"
"Dimmi una cosa - continua - se tu eri di sopra (in ospedale) e io ero al ristorante a pranzo, perché hanno chiamato me e non te?"
La conclusione di Jack è altrettanto sferzante e accusatoria: "Quanto avevi bevuto a tavola?".
Il rapporto tra Jack è suo padre è controverso. Christian appare invidioso di suo figlio, e Jack non è disposto a nessuna indulgenza.
Christian vs Jack
Padre vs figlio
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giovedì 8 aprile 2010
Il coniglio bianco

Fin da bambino Jack si sente responsabile degli altri, soprattutto se indifesi o in difficoltà. La sua leadership non è vissuta da lui come un potere sugli altri (vedi Ben), ma appunto come responsabilità. Leader inconsapevole, malgrado lui.
La quarta puntata della prima serie parte da Jack bambino, che le prende per aver difeso un amico.
Sull'isola Jack si trova a dover scegliere chi salvare: Bloom o Joanna?
Fa una scelta precisa, "ho deciso di non andare da lei" dice a Kate.
Il tema della scelta libera è una costante di Lost.

L'episodio è il racconto di come Jack diventa il leader dei sopravvissuti.
John ha un ruolo importante in questo evento.
E' una sorta di paternità che Jack si assume, messa in contrasto con la paternità irresponsabile di suo padre Christian.
Il desiderio di paternità di Jack è una costante, fino alla sesta serie quando, nella "nuova vita" parallela, riesce ad essere un buon padre per suo figlio in conflitto con lui.

Sull'isola, in questo momento in cui emerge il suo ruolo autorevole, Jack è perseguitato dall'immagine di suo padre, vestito di nero. Non lo riconosce subito.
Abbiamo scoperto solo da poco che questo uomo in nero è la nemesi di Jacob, la presenza del negativo/oscurità nell'isola, il mostro che ha ucciso il pilota nella prima puntata.

Quando Jack torna a casa con un occhio nero, suo padre gli fa un discorso molto pesante, che si conclude così:
"Capisci? Anche quando io fallisco, che faccio Jack? Semplice, io ho gli attributi. Tu non scegliere, Jack, non decidere, non metterti a fare l'eroe, non provare a salvare qualcuno perché quando fallirai... tu non hai gli attributi".
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