Eko e Charlie fanno una pausa nella giungla, mentre cercano l'aereo delle statuette.
Charlie ne approfitta per dire qualcosa:
Charlie: Non sono quello che pensi che sono.
Eko: E cosa penso che tu sia?
Charlie: E' stata
colpa di mio fratello.
Eko: Scusa?
Charlie: E' stata
colpa sua se sono diventato un drogato. Ha iniziato con l'eroina. Ho provato a
farlo smettere. Tu non mi conosci, amico. Io ero una brava persona. Sono stato
un chierichetto. Va bene: sapevo che cosa c'era in quella statuetta, ma questo
non vuol dire che avessi bisogno di quello che c'era dentro, quindi non
giudicarmi.
Il rapporto di Charlie con suo fratello ha qualcosa di simile a quello tra Eko e Yemi.
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