sabato 22 maggio 2010

Ma è tuo padre


Locke a Walt che gli si è avvicinato: "Tuo padre non vuole che stai con noi"
W: "Lui non mi comanda"
L: "Ma è tuo padre. Ti vuole bene, tiene a te, ti chiede rispetto... Ti dico sul serio, Walt, non venire più da me"
Irrompe sulla scena un Michael molto arrabbiato: "Maledizione, non lo vuoi proprio capire"
Locke: "Stavo giusto spiegandogli..."
M: "Ti ho detto di stare lontano da mio figlio"
W: "Lui non c'entra, sono stato io"
M: "Walt sta' zitto"
L: "Gli stavo dando questa penna da portare a te, può esserti utile. Considerala un'offerta di pace"
M: "Se ti becco ancora con lui ti uccido, chiaro?"
Jack, Shannon, Boone... hanno assistito alla scena sconcertati.
La conclusione di Walt, quando Locke è andato via: "Sei uno scemo"
M: "Che cosa hai detto?"
W: "Il signor Locke è amico mio, non ha fatto niente"
M: "Ora non lo è più. Ci sono qua io per te"
W: "Se non ti è mai importato niente di me"
M: "Che cosa?"
W: "Ora perché è morta mia madre, ma dov'eri quando ero piccolo? Non c'eri"
M: "Senti, Walt, è una cosa complicata"
W: "Non m'interessa, non sei mio padre".
M: "Vuoi odiarmi? Punirmi per cose che non posso cambiare? Va bene. Però devi anche ubbidirmi"
Butta il fumetto di Walt nel fuoco.
M: "Adesso te ne vai lì e ci resti. Adesso". Walt lo sfida con lo sguardo.

2 commenti:

  1. Ciao, seguo il tuo blog da poco ma penso che fai un lavoro interessantissimo.
    Anche se stai ripercorrendo tutto dal principio vorrei sapere, alla luce di quanto visto nella puntatona finale, le tue considerazioni su tutto questo telefilm, in particolare secondo te qual è il significato dell'isola.
    Sarebbe interessante anche trovare più chiavi di lettura nelle puntate vecchie.

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  2. Ciao! Mentre seguivo la sesta stagione a un certo punto mi è sembrato necessario tornare indietro e ricominciare da capo, tanto più che l'ultima stagione è esattamente speculare alla prima. Mentre le puntate andavano avanti mi sono reso conto che solo alla luce del finale sarebbe stato possibile dare un senso compiuto a questo lavoro di rivisitazione. Ora procederò in un modo un pochino diverso. Da un lato continuerò il percorso dalla prima puntata in avanti (mi sono reso conto che Lost è tutto nei dettagli e che sono pochissime le sequenze che non hanno un significato per il tutto), dall'altro procederò in modo inverso, dalla sesta stagione indietro (perché soprattutto qui si trovano le chiavi di lettura per il tutto). Non so quanto tempo ci vorrà, ma... credo ne valga la pena. Il bello di Lost è che gli autori ce lo hanno consegnato così, senza troppe risposte (finali, direi, perché tante risposte sono in realtà disseminate lungo le sei stagioni), dandoci modo - come in ogni opera d'arte che sia degna di questo mondo - di dare noi infinite varianti di lettura. Ne riparleremo. Intanto i commenti sono sempre i benvenuti! Ciao

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