sabato 22 maggio 2010

Una pausa di riflessione

Il fb inzia con la musica di un carillon. Sono passati alcuni anni dal precedente fb.
I due non sembrano più felici come un tempo, soprattutto Michael, visibilmente contrariato.
Walt è un bambino di pochi anni, Michael è seduto per terra con lui, Susan, la mamma di Walt è in piedi davanti a loro. Michael le dice: "Vattene pure, se vuoi, ma Walt resta con me".
Lei: "Sto cercando di ragionare con calma".
M: "Non è vero, tu parli di andare ad Amsterdam, solo tu e il bambino. Questo non è ragionare"
Per Michael Susan può accontentarsi dell'ottimo lavoro che ricopre come docente universitario, ma per Susan: "Questa occasione è irripetibile. Lo sai che mi piace il diritto internazionale"
M: "Dovrei anche essere felice, ora, per la tua occasione irripetibile?"
Susan si inginocchia accanto ai due:
"L'avevamo detto di prenderci una pausa di riflessione"
M: "Sì, ma credevo fosse... dai, si dicono un sacco di cose... ti ricordi che volevi vivere su una barca?"
S: "Io ti amo ancora, so che è così, ma... Michael ne sono successe così tante in poco tempo... "
M: "Abbiamo dei problemi come la maggior parte della gente. Facciamo terapia di coppia, se vuoi io ci sto, dai"
Susan sta in silenzio.
M: "O miseria. Hai già accettato, è così... quel lavoro"
Susan annuisce: "Sì, è così... Sei disoccupato, da mesi".
M: "L'edilizia rallenta d'inverno, te l'ho già detto"
S: "Lo manterrò io Michael, non gli farò mancare niente"
M: "A parte suo padre. No, non verrà con te, no!"
S: "Vuoi farmi la guerra su questa scelta?"
M: "Ci sono delle leggi contro queste cose"
S: "Non siamo sposati, Michael. Sono sua madre, ho un impiego fisso. Secondo te il giudice a chi lo affiderà? ... Non ti sto dicendo addio... è che... mi serve tempowalt do

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