mercoledì 26 maggio 2010

Claire è tornata

Nel cuore della notte Locke e Boone, con un fischietto, vagano nella giungla alla ricerca di Vincent. Sentono dei rumori e sono spaventati, ma davanti a loro appare Claire.

Il sogno di Claire

E' notte. Charlie non ha resistito e sta leggendo il diario blu di Claire.


Ho capito che Charlie mi piace molto.
C'e' qualcosa di adorabile e dolce in lui.
Anche in un posto spaventoso come questo,
Charlie mi fa sentire al sicuro.

Charlie rimane colpito da qualcosa e raggiunge Jack e Sayid seduti accanto al fuoco lì vicino.

C: Jack! Sayid. Sentite qua.
S: Cos'e'?
C: E' di Claire, e' il suo diario.
S: Stai leggendo il suo diario?
C: Si', lo so, sono un rifiuto umano. Ma sentite qua. ''Ho fatto
ancora quello strano sogno sulla Black Rock da cui non riesco a fuggire.
Cerco di andarmene, ma non me lo permette.
S: Black Rock?
J: Sono solo sogni, Charlie.
C: No. Sayid ha gia' nominato la Black Rock.
S: La francese ha detto che il suo gruppo stava tornando dalla Black Rock... Il triangolo sulla mappa.
Magari e' il triangolo sulla mappa.
C: Forse e' dove hanno portato Claire. Forse e' li'.
J: Forse. Charlie, vogliamo tutti trovare Claire. Ma non ha alcun senso andare nella giungla nel bel mezzo della notte.

Jack è scettico.

Un regalo per Walt

E' notte ormai, Walt è accanto al fuoco. Gli si avvicina suo padre Michael.


M: Ehi.Ho un regalo per te.Visto che ti piacciono i disegni.
W: Che cos'e'?
Michael porge a Walt la scatola di legno
M: Tutte le lettere e le cartoline che ti ho inviato negli ultimi 8 anni.
W: Mi hai scritto? Non le ho mai viste... Le aveva la mamma? Perche' non me le ha date?
M: Non lo so. Ma non le ha neanche buttate, il che significa che, in fondo, voleva che tu le avessi.
W: Quindi... le hai disegnate tu?
M: Solo per te. Questa... l'ho fatta per il tuo secondo compleanno.


W: Un pinguino... con un'insolazione? E' stupido.
M: Si', lo so. E' quello che ho detto anch'io.

In fondo Walt e Michael non sono così diversi. La relazione persa per 8 anni è ormai recuperata

L'importante è che tu sia salvo


Walt è stato aggredito da un orso polare. Locke e Michael, nel tentativo di salvarlo, salgono su un grosso albero.
M: Walt, sono qui. Resisti!

Michael si fa dare il coltello da Locke (il coltello della discordia...) e lo lancia a Walt:
"Se ti si avvicina, usalo!"
Michael si cala giù, con l'aiuto di Locke, intanto Walt colpisce l'orso con il coltello.
Michael mette al sicuro Walt, che è preoccupato per lui.
A questo punto Michael affronta l'orso con il coltello ed è lui a ferirlo. L'orso scappa via.
Locke osserva dall'alto tutta la scena.
Padre e figlio si abbracciano


W: Mi... mi spiace...
M: No, no, no... E' tutto a posto. Stiamo bene. L'importante e' che tu sia salvo.
W: Ma Vincent... e' scappato ancora.
L: Ha gia' ritrovato la strada... per tornare da te una volta, Walt. Lo rifara'.

C'è un gioco di sguardi tra Michael e Locke: non sono più su fronti contrapposti, Michael non lo percepisce più come un antagonista.

E' la prima volta che Walt riconosce Michael come suo padre. E' stato, in gran parte, merito di Locke: la triangolazione, questa volta, ha prodotto un risultato positivo.

Io sono tuo padre

Walt sta giocando con Vincent nella sua bellissima casa. Michael gli viene incontro.

M: Ciao Walt.
W: Tu chi sei?
M: Io... Sono tuo padre.
Walt lo guarda molto perplesso
M: Volevo che sapessi... Senti, non ho parole per esprimere quanto mi dispiaccia per tua madre.
Dovresti sapere che noi... ci amavamo moltissimo quando sei nato tu.
W: Dov'e' Brian?
M: Brian non c'e'. Sono venuto... per portarti a casa con me.
W: Io non vengo da nessuna parte con te.
M: Senti, Walt, posso...?
Michael appoggia la scatola di legno sul tavolo
M: So che e'... molto difficile da capire. Tutto quanto. Vedi, Brian... Brian ti vuole molto bene.
E lui vorrebbe che stessi con lui, ma non spetta a lui decidere. Spetta a me. Sono io il tuo tutore legale.
E... non e' che sparira' dalla tua vita. Potrà ancora chiamarti, scriverti, venire a trovarti quando potra'.
E, sai, ci sara' il tuo cane con te.
W: Ma... Vincent non e' mio. E' di Brian.
M: Brian ha detto che puoi tenerlo.

Attaccato da un orso polare

Michael è nella giungla con Locke alla ricerca di Walt. Sente il ringhiare di un animale e le urla di Walt: "Papa', aiutami! Ti prego!"
Corre fino a scoprire che un orso polare bianco sta attaccando Walt.
Locke blocca Michael, che vorrebbe reagire d'impeto, e lo guida nel tentativo di salvare Walt.

La scatola di Michael - 2

Michael è arrivato a Sidney, nella bellissima casa di Susan. Lo accoglie la tata di Walt.


Tata: Walt dovrebbe tornare da scuola tra poco. Il signor Porter mi ha chiesto di darle questi. Alcuni effetti personali di Susan.
M: Oh, grazie.
T: C'e' qualcos'altro.
La tata apre un mobiletto e consegna a Michael una scatola di legno.


M: Cos'e' quello?
T: E' giusto che l'abbia Walt. Mi scusi.
Michael rimane solo e apre la scatola: contiene delle lettere, probabilmente di Michael a Walt, mai consegnate.
In lontananza si sente la voce della tata e di Walt
T: Walt?
W: Si'?
T: C'e' qualcuno che vorrebbe vederti.

Alla ricerca di Walt

Michael e Locke trovano il guinzaglio di Vincent e in lontananza sentono le grida di aiuto di Walt.
Locke e Michael sono insolitamente alleati.

Walt è diverso dagli altri


Un Brian dal volto provato, con la barba lunga, si presenta a casa di Michael. I due non si conoscono personalmente.

B: Michael Dawson?
M: Si'. Posso aiutarla?
B: Sono Brian Porter.
M: Il Brian di Susan?
B: Si'. Posso entrare?
M: Io...
B: Devo parlarti.
M: Susan sa che sei qui, amico?
B: Susan e' morta ieri.
M: Per piacere.
B: Lei... Si e' scoperto che aveva una leucemia. E' stata male solo una settimana.
M: Non lo sapevo, io... Era un po' che non la sentivo... Siediti.
E Walt? Come sta...
B: Si', sta bene, e'... E' a casa con la tata.
M: Cosa?
B: Cioe', sta bene... Voglio dire, considerando... Sai.
M: L'hai lasciato a casa? Quando ha appena perso sua madre?
B: Prima di morire, Susan...Mi disse che voleva che avessi tu la custodia di Walt.
M: Lei cosa?
B: Beh, penso che lei abbia pensato... Voglio dire, dato che sei suo padre...
M: Non sono suo padre da nove anni.
B: Si', beh,e' un po' questo il punto, vedi? Senti, io amavo tantissimo Susan. E sono stato sincero con lei fin dall'inizio, ma lei...
non voleva ascoltarmi.
M: Ascoltare cosa?
B: Che io... Non volevo essere un padre. E' solo che non sono in grado.
M: Cosa diavolo stai dicendo, amico? L'hai adottato.
B: Si', si', l'ho fatto perche' lo voleva lei, e io volevo lei, e... Senti. Sono due biglietti. Uno andata e ritorno, l'altro solo andata. Da Sydney a New York.
La busta contiene dei soldi per le spese del viaggio.
M: Lei non ti ha detto che voleva che avessi io la custodia di Walt.Questa e' un'idea tua.
B: Sono distrutto adesso, ok?
M: Dovrebbe importarmene qualcosa?
B: Ho appena perso la donna che amo. Non posso fargli da padre.
M: Bugiardo figlio di puttana! Che cazzo stai dicendo? Sei l'unico padre che conosce!
Michael afferra violentemente Brian.
B: C'e' dell'altro.
M: Come?
B: C'e' qualcosa di strano in lui.
M: Di cosa diavolo stai parlando, amico?
B: A volte, quando e' nei paraggi, succedono delle cose. E' diverso dagli altri.

Walt è "speciale", "diverso dagli altri", già da prima di arrivare nell'isola. Brian è spaventato da Walt e dall'idea di stare da solo - senza Susan - con lui.

Michael si dimostra ancora una volta una persona irascibile: il sangue gli va facilmente alla testa.

Cosa cerca Vincent?


Walt, nella giungla, sta seguendo Vincent che è scappato, abbaiando, impressionato da qualche cosa di ancora sconosciuto.
Walt lo chiama per nome e arriva davanti ad un laghetto.
Sente dei fruscii e rumori. Si sente un rumore forte e misterioso. Walt è perplesso.

I primi poteri di Walt

Mentre Vincent si libera e fugge abbaiando nella giungla, e Walt lo rincorre, inizia un fb.
Questa volta il protagonista è Walt.
E' a casa sua, questa volta in Australia, con Vincent, il suo cane, sdraiato sul tappeto. Si sente in sottofondo la voce della madre, Susan, e di Brian, che parlano tra di loro di un caso.
Walt parla dei suoi compiti, sugli uccelli australiani.
Susan non sta bene, Brian l'accompagna a sedersi sul divano.
Walt cerca attenzione da Brian, che è invece completamente assorto con Susan.
"Ehi, Brian, guarda.
Guarda.
Non stai guardando.
Non stai guardando!"
Walt è contrariato. Si sente un rumore.
Sul balcone c'è un uccello morto

W: E' morto?
B: Si'.Poverino.

Brian osserva con stupore Walt, che torna al suo libro sugli uccelli.


Nell'episodio non è ancora chiaro, ma noi sappiamo che l'uccello è morto per un "potere" di Walt. E' la prima volta che se ne parla.

Walt e Vincent nella giungla

Walt e Vincent camminano insieme nella giungla - Walt è scappato da Michael.
Vincent inizia ad abbaiare. Si sentono dei fruscii. Walt percepisce qualcosa attorno a sè. Vincent riesce a liberarsi dal guinzaglio - che cade per terra - e corre via. Walt lo segue.

Il diario di Claire - 2

Charlie non resiste: quando Kate lo lascia, e dibattuto: leggere o non leggere il diario di Claire. E' un tira-molla. Ma alla fine Charlie, per il momento, ci rinuncia.

Dichiarazione d'amore


Dopo lo scontro con Sawyer Kate ha accompagnato Charlie, con le valige di Claire, alle cascate.
I due si siedono vicini, Kate domanda a Charlie come sta.
"E' strano. La conoscevo appena. La conosco appena... Claire. Manca da piu' di una settimana, e...
ogni giorno in cui non c'e', mi sento come se... una parte di me si sgretolasse, o qualcosa del genere".

E' una dichiarazione d'amore, di Charlie per Claire.

Walt è scappato

Michael è alle cascate. Hugo lo raggiunge.

Hugo: Coso, tuo figlio e' sparito.
Michael: Cosa?
H: Ha preso il cane e se l'e' filata.
M: So dov'e' andato.

Michael raggiunge Locke - che affila il suo coltello - e Boone che è con lui.

M: Locke! Dove diavolo e'?
L: Cosa?
M: Non sono in vena di giochetti, amico. Dov'e' Walt?
L: Walt non e' qui, Micheal.
M: Non mentirmi.
Interviene Boone: Ehi, amico, non e' qui. Guardati attorno.
M: Non sto parlando con te.
L: Stamattina gli ho detto che non poteva piu' gironzolarmi attorno. Cerco di rispettare i tuoi desideri.
M: Allora... se non è qui...
L: Ritroviamo tuo figlio.

Cosa è meglio per Walt?


Inaspettatamente Michael, all'ospedale dopo l'incidente, si trova davanti Susan, la madre di suo figlio Walt.

Susan: Ciao, Michael.
Michael: Susan.
S: Alla fine ho chiamato Andy dopo che non ti ho sentito per due mesi. Ho dovuto sapere del tuo incidente da lui. Avresti dovuto chiamarmi.
M: Si, bè, considerando come è andata la nostra ultima discussione...
S: Mi spiace tantissimo per quello.
M: Hai portato Walt?
S: No, no, è a casa.
M: A casa... Con Brian... Quindi, cosa sei venuta a fare?
S: A vedere come stai.
M: Sono abbastanza in forma, eh?
S: Non c'è male. Le infermiere mi hanno detto cheti riprenderai completamente.
M: Si. Dopo un anno di fisioterapia. Un anno.
S: Coprirò io tutte le tue spese mediche
M: Cosa?
S: Ho già parlato all'amministratore dell'ospedale, e tutti i tuoi conti arriveranno a me direttamente.
M: Perchè lo stai facendo?
S: Brian e io ci sposiamo.
M: Auguri, possiate...
S: No, non sei tenuto a dire niente. Ascolta soltanto. Andremo in Italia alla fine del mese.
Brian assume la direzione degli uffici della società a Roma.
M: Brian non perde un colpo, eh
S: E vuole adottare Walt... Senti, so che non ti sarà facile, ma almeno pensaci
M: Mi stai prendendo in giro, vero?
S: Considera che cosa è meglio per Walt. Continua a sperare ancora in chissà cosa, se vuoi, ma chiedi a te stesso. Perché ostinarsi, davvero lo fai per lui? O lo fai per te?

Quasi 2 anni

Dopo l'incidente Michael è all'ospedale e disegna su un blocco notes.
Gli si avvicina l'infermiera e inizia a chiacchierare con lui.


IInfermiera: Huh, è davvero meraviglioso.
M: Oh, grazie. Per mio figlio. Farà 2 anni la prossima settimana.
I: Si? Non sapevo avessi un figlio.
M: Si. Vive ad Amsterdam con sua madre.
I: Sei mai andato a trovarlo?
M: No. No, non ancora. Ho avuto un pò, sai, da ridire con una macchina.
... Non so cosa scrivergli
I: Cosa ne dici di un indovinello?
M: Non saprei. Che tipo di indovinello?
I: Tipo, "che cos'è nero, bianco e tutto rosso?"
M: Si. Il giornale, vero?
I: Un pinguino con una scottatura.
M: E' davvero stupida.
I: Credimi, ti sto parlando da madre di quattro figli. Si divertirà con questo.

Ha vinto la luce


E' notte quando finalmente arriva anche Jack. La chiesa è illuminata dal di dentro, da luce artificiale.


Ma quando Christian - il "pastore cristiano" - apre le porte,


 la chiesa è inondata di una luce sempre più viva


che penetra dappertutto e tutto avvolge, nello stupore generale.


"Due giocatori, uno contro l'altro. La luce e l'oscurità".


Ha vinto la luce.

Le scarpe e la cravatta di Christian



Nella scena finale Christian porta le stesse scarpe bianche che aveva in una delle prime puntate della serie, quando Jack lo vede nell'isola e lo insegue senza successo.
Così nella 1x05:




Non solo le scarpe, anche il vestito, la camicia, la cravatta sono gli stessi.
Così nel finale:



così nella 1x05:



E' l'espressione del volto ad essere completamente diversa: contratta, seria, tesa all'inizio, rilassata, serena, sorridente alla fine.

Si abbracciano nelle ultime scene, nella sacrestia della chiesa:



Non riescono a incontrarsi nella 1x05:



Ma alla fine il rapporto controverso Christian-Jack, Padre-Figlio, che ha fatto da sfondo a tutta la serie, è definitivamente risolto. Christian si rivela ora definitivamente un padre capace di amare e pienamente corrisposto.

Il pastore cristiano

Desmond è arrivato con Kate davanti alla chiesa nella quale un furgoncino dell'Oceanic sta portando la salma di Christian Shephard, finalmente ritrovata dopo che si era perduta nel viaggio da Sidney a Los Angeles sul volo 815. Desmond aiuta l'autista - che lo scambia per un prete, mentre Desmond è "altro" - a scaricare la bara. Torna poi in macchina da Kate.

K: Chi e' morto?
D: Un uomo di nome Christian Shephard.
K: Christian Shephard come Pastore Cristiano? Dici sul serio?
D: Dico sul serio.
K: Era un tuo amico?
D: Non esattamente...
Nell'ultima puntata Christian si rivela - o si conferma - come una figura centrale e risolutiva di tutta la serie. Nel finale, Christian è realmente il "pastore cristiano" e si comporta nella chiesa come se ne fosse il responsabile: è lui ad accompagnare Jack dagli altri che lo aspettano ed è lui ad aprire la porta della chiesa dalla quale scaturisce la luce finale che inonda tutto e tutti.

L'inizio e la fine

L'inizio e la fine di Lost si corrispondono esattamente.

La prima immagine di Lost (1x01):
L'ultima immagine di Lost (6x18):
La seconda immagine:
La penultima:

Le corrispondenze continuano, con alcune differenze.


All'inizio Jack vede davanti a sé il cielo chiuso dagli alberi:











Alla fine il cielo è aperto, e Jack vede passare l'aereo con gli amici in salvo:











Nella 1x01 Jack, risvegliatosi dopo l'incidente aereo è angosciato:





Nella 6x18 Jack, dopo aver realizzato il suo destino (e visto l'aereo che porta in salvo i suoi amici) è sereno:















Nella 1x01 compare il cane Vincent, che passa accanto a Jack e scappa via:













Alla fine Vincent si accosta a Jack morente e non lo abbandona:












Accanto al luogo dove si trova Jack - all'inizio come alla fine della storia - c'è una scarpa da tennis appesa a un ramo:

All'inizio:














Alla fine:

Infine Jack corre sulla spiaggia e inizia a salvare i passeggeri in difficoltà, mentre alla fine Jack muore dopo aver salvato tutti i suoi amici.

L'inizio e la fine si corrispondono - quasi perfettamente -  a mo' di chiasmo:
A B C D - D  C B A

Occhio chiuso
occhio aperto
cielo sopra di Jack
volto di Jack
Vincent
Scarpa
-
Scarpa
Vincent
volto di Jack
cielo sopra di Jack
occhio aperto
occhio chiuso