lunedì 26 aprile 2010

Io so di essere stato duro

Continua il dialogo iniziato nel post precedente.
Christian sta cercando di convincere Jack a firmare una relazione in cui dovrà dichiarare il falso per scagionare suo padre. E' intenzionato a non farlo.

Christian: "Se contraddici questa relazione, se nomini l'alcol, tutto il resto andrà in secondo piano. Mi radieranno, vedrai".
Jack: "Sì, lo faranno".
C: "Io so di essere stato duro. Ma è così che si trasforma il metallo dolce in acciaio. Ed è la ragione per cui tu sei il più valente giovane chirurgo di questa città. Vedi la tua carriera ha per obiettivo un bene superiore. Io ho dovuto sacrificare alcuni aspetti del mio lungo rapporto con te affinché centinaia, migliaia di pazienti potessero vivere, grazie alle tue straordinarie capacità.
Lo so, è da tanto che avrei dovuto dirtelo. Quello che è successo ieri io ti prometto che non ricapiterà. E dopo tutto quello che ti ho dato... (porge la penna a Jack) non si tratta solo della mia carriera, Jack, ma della mia vita".

Jack firma la relazione.

C: "Grazie figliolo".
J: "Grazie"

Jack ha ceduto alle lusinghe del padre. Eppure il discorso di Christian appare troppo strumentale.
Jack è comunque destinato ad un bene superiore.

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